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poesia

3 di Luca Ormelli

Per la carta d’identità hai 42 anni.
È la pelle che ti frega,
gli occhi che contano i giorni a morti.
Non c’è primavera che tenga
quando sei già sottoterra.

***

Potrei essere davvero
felice
non con voi
né tra di voi
ma contro di voi
ancora
più lontano
da Dio.

***

Pensano alle piastrelle loro
al barbecue in pietra
sul prato ben rasato
il sabato pomeriggio
all’Esselunga
per farsi le scarpe
come Dio comanda
da buoni vicini
io penso ai cazzi miei
a non lasciarmi dietro
nulla
d’intentato .

Di yoklux

conservare la poesia, farne di nuova

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