RIME DEL CONFINO
Corso avevo, peI fiume, intiera notte
sospirando che l’alba a ogni ora fosse
e nessuno venisse insieme a me
(soltanto il mio silenzio e le mie lacrime);
e pregavo che spentasi ogni ira
l’ombra di me per notte si perdesse
e cercassero altrove e sangue e vittima,
sgherri che, invece, cercavano me.
*
A BRIONI
A Brioni, nel fitto bosco,
bianca strada che già conosco;
verdi ali, col mare in fondo,
dove corrono senza bandiere,
le gazzelle cavalleggere.
*
COME GLI UCCELLI
Abbiamo fatto, con l’Anna, come gli uccelli;
abbiamo fatto il nido in aprile
anzi, no, era di maggio al primo, al due,
quando ci siamo messi a fare come gli uccelli,
ad ammassare stecchi tagliati da borzacchini.
Io sono andato dove strepono le macchine,
ho tagliato i legni con le mie mani
ho misurato tre metri per due.
E un baracchino tenero s’è rizzato pei campi
dove stiamo in pensiero, io e la Anna,
a vedere cosa fa il lugubre mondo
e cosa fanno, invece, gli uccelli.
CONSERVIAMO LA POESIA 