Una cosa non capisco:
perché il grano viene mietuto e perché le foglie cadono?
Perché tutta la vita dell’estate si sbriciola in polvere?
Perché l’erba inverdisce per subito perire?
Penso a questo.
Il grano dovrebbe nutrire le bocche affamate
e l’erba diventare verde per avvizzire in fieno.
E le foglie fare ombra nei boschetti soleggiati.
Ma io – perché il seme della gioia è stato gettato
in me per poi morire?
Urlai domandando alla schiuma del mare,
al bosco, alla montagna e al giunco,
alla pietra, alla tempesta, allo spazio celeste
e a tutto ciò che ha orecchio:
ho chiesto io di venire alla vita?
Ma il cielo, la tempesta e la pietra rimasero muti.
Una risposta su “Una di Knut Hamsun”
Forse sarebbe stato meglio se poneva queste domande ormai obsolete alla scienza. Solo per l’ultima non avrebbe ricevuto risposta.